lunedì 7 novembre 2011

A …


A chi ha cambiato strada ma ha ancora voglia di raccontarmi i paesaggi che vede.
A chi viaggia sempre con me e non mi chiede mai la strada.
A chi mi trova quando non mi cerca.
A chi mi cerca senza trovarmi.
A chi mi ha dato il pacco … ma era di Natale.
A chi conosco da sempre e non vedo quasi mai.
A chi vedo sempre ma non conosco ancora.
A chi crede che accertarmi non vuol dire essere uguali.
A chi mi aspetta anche quando non arrivo e a chi giustamente se ne va.
A chi mi ha sorriso per un istante e non se n’è più andato dai ricordi.
A chi non mi ha sorriso perché era colpa mia.
A chi ha bussato e non serviva perché era già aperto.
A chi ha aperto senza bussare.
A chi mi ha mandato a quel paese perché sapeva che tanto l’avevo già visitato e mi ci muovo bene e anche a chi è venuto a farmi compagnia.
A chi mi ha visto quando non sapevo guardarmi.
A chi mi ha guardato e mi ha visto davvero.
A chi ho saputo a mia volta guardare perché tenere gli occhi chiusi costa troppa fatica.
A chi mi ha prestato qualcosa e poi non lo ha più voluto indietro.
A chi mi ha preso qualcosa pensando di rubare e invece mi ha alleggerito.
A chi ritrovo quando credevo di essermi persa.
A chi ho perso perché forse non c’eravamo mai trovati.
A chi amo senza chiedermi perché.
A chi mi ama senza chiedersi perché.
A chi dei perché se ne frega.
A chi mi fa domande difficili perché così non mi arrendo.
A chi è ancora qui perché al cielo non ci crede.
A chi dal cielo mi sorride di vento e sole.
A chi mi ha stretto la mano quando non sapevo più ascoltare la voce.
A chi ho colpito più forte che potevo perché era a me stessa che volevo fare male.
A chi c’è stato anche dopo quando gli altri se n’erano andati.
A chi sa bene che non si sa mai.
A chi mi merito ogni giorno e anche a chi non mi merito più.
A chi ho chiamato.
A chi non ho chiamato più.
A chi mi chiama “tesoro”.
A chi mi dice “sei la mia stella cometa”.
A chi mi dice “fai come ti pare”
A chi proprio non mi ha detto nulla.
A chi ho accarezzato a lungo perché la pelle dice di più.
A chi ho gridato contro tutto l’amore che posso e mi ha risposto col silenzio.
A chi il silenzio me lo ha insegnato.
A chi mi ha mostrato i granelli prima degli universi.
A chi mi trova le parole quando le ho finite e lo fa semplicemente guardandomi.
A chi mi dice “che bello sentirti” e non “non ti fai sentire mai”.
A chi mi regalato un morso del suo tempo per nutrirmi quando la mia fame era diversa.
A chi amo più di me stessa.
A chi amo più di me stessa.
A te.

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